Con questo post presenteremo tre tipi di cactus con una principale caratteristica che li accomuna. Due di questi sono molto simili, per aspetto, habitat e caratteristiche, ma ora analizziamoli separatamente.
Piccolo esemplare di Peyote con un fiore. |
Il Peyote
Il Peyote (dal Nahuatt: Pane degli Dei), conosciuto anche con il nome di Lophophora Williamsii, è un cactus originario delle zone tra il Messico ed il sud degli USA. Questa pianta è di colore verde scuro con tendenza al grigio, è molto piccola e di forma sferica.
Cresce molto lentamente, tanto che in natura il suo primo fiore sboccia dopo circa otto anni. Data la loro lenta crescita le piante sono molto piccole e non raggiungono mai grandi grandezze. Inoltre sviluppa una fitta rete di radici nonostante le piccole dimensioni.
Il Peyote produce un fiore bianco da cui nasce un frutto, il quale in seguito produce dei semi neri molto piccoli. Si può riprodurre anche per talea. È possibile velocizzare la crescita del Peyote realizzando un innesto tra questo e il San Pedro. È necessario solo tagliare il San Pedro ed unirci il Peyote facendo combaciare le parti tagliate ed evitando che queste una volta unite si muovano.
Il Peyote (dal Nahuatt: Pane degli Dei), conosciuto anche con il nome di Lophophora Williamsii, è un cactus originario delle zone tra il Messico ed il sud degli USA. Questa pianta è di colore verde scuro con tendenza al grigio, è molto piccola e di forma sferica.
Cresce molto lentamente, tanto che in natura il suo primo fiore sboccia dopo circa otto anni. Data la loro lenta crescita le piante sono molto piccole e non raggiungono mai grandi grandezze. Inoltre sviluppa una fitta rete di radici nonostante le piccole dimensioni.
Il Peyote produce un fiore bianco da cui nasce un frutto, il quale in seguito produce dei semi neri molto piccoli. Si può riprodurre anche per talea. È possibile velocizzare la crescita del Peyote realizzando un innesto tra questo e il San Pedro. È necessario solo tagliare il San Pedro ed unirci il Peyote facendo combaciare le parti tagliate ed evitando che queste una volta unite si muovano.
Fusti di San Pedro. |
Il San Pedro, o Echinopsis Pachanoi, è una pianta molto simile alla Torcia Peruviana ed abbastanza differente dal Peyote. Essa è originaria delle zone del Perù, della Bolivia e dell'Ecuador. Il San Pedro si presenta che dei fusti che possono arrivare ad un'altezza di anche nove metri. Il fusto, visto dall'alto, ha la forma di una stella a sei punte. Esso è di colore verde sbiadito e sui lati ha delle piccole spine. I fiori sono grandi, profumati e bianchi, ma in genere durano per pochissimo tempo.
La pianta si può riprodurre con i semi o per talea. Inoltre la sua crescita è molto veloce, per questo motivo viene spesso utilizzata come innesto per il Peyote.
La Torcia Peruviana o Echinopsis Peruviana, conosciuta fino a poco tempo fa con il nome di Trichocereus Peruvianus, è una pianta che ha origine dal versante occidentale delle Ande, in Perù. In natura cresce tra i 2000-3000 metri di altitudine, ma si possono tranquillamente usare come piante ornamentali. La forma è come quella del San Pedro, tuttavia è dotato di spine più grandi e lunghe. Anche questo cactus si caratterizza per i suoi affascinanti fiori bianchi simili a quelli del San Pedro.
Se volete informazioni riguardo la coltivazione presto creerò molto presto un post su come far nascere e crescere queste piante in modo facile ed ottimale (attenzione al Peyote, che è una pianta illegale se detenuta oltre gli otto anni di vita, mentre il San Pedro e la Torcia Peruviana non lo sono).
Primo piano di una
Torcia Peruviana.
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Questi tre cactus sono i più conosciuti per la mescalina, una componente psicoattiva presente in ognuna di essi, in particolare nel Peyote. In questi cactus sono presenti anche altri alcaloidi oltre alla mescalina, ma in maniera ridotta e meno noti.
Il Peyote inizia a produrre la mescalina solo dopo otto anni circa; quando inizia a produrre la mescalina si formano delle piccole spine simili a dei peletti sulla superficie del cactus. Mentre il San Pedro e la Torcia Peruviana producono la mescalina già da subito, sebbene in minime quantità. Infatti la concentrazione di mescalina dipende dall'età della pianta e dai fattori climatici (temperatura, esposizione al sole, ecc.).
Il Peyote inizia a produrre la mescalina solo dopo otto anni circa; quando inizia a produrre la mescalina si formano delle piccole spine simili a dei peletti sulla superficie del cactus. Mentre il San Pedro e la Torcia Peruviana producono la mescalina già da subito, sebbene in minime quantità. Infatti la concentrazione di mescalina dipende dall'età della pianta e dai fattori climatici (temperatura, esposizione al sole, ecc.).
Le tribù indiane d'America utilizzavano questi cactus, facendone infusi o semplicemente mangiandoli, come medicinali o per fare dei "viaggi" spirituali. Secondo questi popoli, la forte nausea ed il vomito provocata dalla loro ingestione, avevano effetti depurativi, sia del corpo che dell'anima.
Gli effetti a cui queste sostanze potrebbero indurre sono le allucinazioni, aumento della percezione dei sensi, perdita della concezione del tempo, rilassamento ed altri piccoli effetti come il ritorno alla memoria di ricordi scordati. Ovviamente gli effetti del Peyote sono maggiori rispetto a quelli del San Pedro e della Torcia Peruviana, poiché contiene una concentrazione di mescalina maggiore.
Se avete piacere a provare ad assumere alcuni di questi cactus prossimamente inserirò un post su come può avvenire l'assunzione.
Alla prossima!
io sto per provre questa esperienza cosa mi consigli. vorrei mangiarlo soltanto un pezzettina io soffro di pressione alta.
RispondiEliminaNon ho ben capito. Se vuoi che ti consiglio quale assumere ti propongo il San Pedro che è il più lieve e semplice da trovare in commercio. L'unica pecca è il sapore amaro e devi mangiarne una grande quantità, oppure lo cuoci (ci sono varie guide in internet) e bevi il succo che rimane. Se mangi un pezzettino molto probabilmente sentirai solo girare la testa ed un gusto amaro in bocca. Se soffri di pressione alta non saprei cosa dirti, dovresti informarti nei vari forum online oppure puoi semplicemente chiedere al tuo medico di base, queste cose te le devono dire per forza, inoltre hanno anche l'obbligo a mantenere il segreto professionale. Al più ti dirà che non lo sa.
EliminaHo avuto il piacere di provare il s. Pedro ed è stata un esperienza a dir poco straordinaria, a livello di coscienza e fisica, consiglio apertamente, dose di 5-6 gr in polvere e a poposito voglio chiederti, avendo una torcia peruviana,come e quanto consiglieresti di assumerlo, sono grato infinitamente a queste piante sacre, come a me aiuterebbero tantissime persone con problemi di tossicodipendenza, depressione o comunque come esperienza di risveglio della coscienza.
RispondiEliminaÈ un enorme piacere e onore averti trovato spero di trovar un tuo contatto e poterne parlare anche in privato, grazie, ti auguro ogni bene