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venerdì 21 settembre 2018

Come curare una succulenta - Casi estremi

Capita spesso che le Succulente si ammalino, sono piante delicate, e se  non prestiamo attenzione nella loro coltivazione rischiano di lasciarci. Talvolta, come accennato nel post "Perché molto spesso le succulente muoiono", i vivai (se non sono specializzati) non ci dicono tutti i segreti di come coltivare queste meraviglie.
Spesso, quando compriamo una succulenta, ci dicono - Dalle poca Acqua e mettila in un posto luminoso -. Ci dicono poco, però dobbiamo anche tenere conto del composto del terreno, se ci vuole la luce del sole o no, il vaso, le temperature, ecc.

Il più delle volte ci troviamo difronte a situazioni estreme, in cui non sappiamo davvero che fare. Le Succulente ed i Cactus specialmente hanno una rapida degenerazione quando stanno male. In poche ore periscono e nella maggior parte dei casi non possiamo fare molto.

Nel caso in cui una succulenta presenti i primi sintomi di morte, ossia quando marcisce, ci rimane solo una soluzione. Dobbiamo ricordare che quando una pianta inizia a marcire quasi sempre il processo è irreversibile, ed in poche ore tutta la pianta diventa molla e muore.

Ciò che dobbiamo fare per salvare la pianta è rimuovere le parti morte (nel caso in cui la malattia inizi da un ramo), oppure rimuovere le parti vive (nel caso in cui la malattia inizi dalle radici). Dobbiamo salvare tutte le parti ancora vive e sane. Se le radici sono andate è difficile che la pianta si salvi, tuttavia tentar non nuoce. Infatti in questi casi si procede a fare una talea.

Ma com'è che si procede?
  1. Innanzitutto dobbiamo dotarci di:
    • Un coltello a lama liscia sterile (possibilmente sterilizzato con il fuoco);
    • Un pezzo di carta assorbente o un fazzoletto;
    • Polvere di rameico;
  2. Come seconda cosa dobbiamo procedere con il taglio, questo deve essere netto, pulito e senza esitazione. Dal taglio osservate l'interno della pianta, a volte è possibile che dentro sia marcio anche se all'aspetto esterno non sembra. In questo caso dovete rimuovere il marcio fino a trovare la parte sana;
  3. Dopodiché bisogna cospargere la povere su tutta la ferita, cosicché non si creino muffe. appoggiate la pianta sulla carta assorbente ed aspettate che la ferita si rimargini.
  4. Infine dovete semplicemente piantare la pianta (se ha ancora le radici) o appoggiare la nuova talea su del terriccio minerale. Dopo un po' inizieranno a nascere nuove radici.

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